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Che cos’è la cartografia IGM?

L’IGM è l’Istituto Geografico Militare, ed è l’ente cartografico dello Stato italiano. Disegnano carte dell’Italia di vari tipi (topografiche, corografiche, geografiche) e in varie scale (dalla 1:25000 alla 1:1000000), e queste carte compongono, appunto, la cartografia IGM. A volte sono un po’ vetuste (la carta topografica 1:25000 della mia zona non viene aggiornata dal 1955!) ma sono di una precisione incredibile, e contengono un sacco di informazioni che è difficilissimo trovare altrove, come i toponimi locali (case sparse, aggregati rurali, ecc.), i torrenti, le sorgenti d’acqua, ecc. Non sarebbe bello riportare queste informazioni in OSM?

Come usare la cartografia IGM in iD

(e probabilmente anche in JOSM, che non amo particolarmente)

L’IGM non mette a disposizione un tile server per la propria cartografia: non solo le loro mappe sono a pagamento, anche in formato digitale, ma ve le danno in un formato tremendo (TIFF con un file a parte con le informazioni di georeferenziazione, cioè vi dovete arrangiare), e comunque le considerano sotto copyright nonostante siano il prodotto di un ente pubblico. Per fortuna, il Ministero dell’Ambiente è un po’ meno rompicoglioni: dal loro Geoportale Nazionale danno accesso alla cartografia IGM non solo dietro licenza CC BY-SA 3.0, ma soprattutto tramite protocollo WMS, che è supportato da iD

Il Geoportale Nazionale fornisce decine di layer come servizi WMS: uso del suolo, bacini idrografici, rischio sismico e alluvionale, ecc. Ma quello che ci interessa ora è “Cartografia di base - IGM 25.000” (sono anche disponibili le scale 1:100.000 e 1:250.000, ma non sono utili perché OSM si può considerare completo a quelle scale). Il Geoportale Nazionale ci dice che l’URL del servizio è:

http://wms.pcn.minambiente.it/ogc?map=/ms_ogc/WMS_v1.3/raster/IGM_25000.map

… ma cosa vuol dire in pratica? Vi risparmio i dettagli (ma se vi interessano, buona lettura della specifica del protocollo WMS) che ho faticosamente messo insieme dopo ore di tentativi, e vi dico subito la “soluzione”. In iD, aprite il menu Background:

Il menu Background di iD

Selezionate “Custom” (è in fondo alla lista) e premete il tasto “menu” (i tre pallini”):

Custom

Si apre la finestra “Custom Background Settings”. Per la cartografia IGM 1:25.000, copiate e incollate questo testo dentro la casella di testo, e premete OK:

http://wms.pcn.minambiente.it/ogc?map=/ms_ogc/WMS_v1.3/raster/IGM_25000.map&FORMAT=image/png&TRANSPARENT=FALSE&VERSION=1.3.0&SERVICE=WMS&REQUEST=GetMap&STYLES=&CRS={proj}&WIDTH={width}&HEIGHT={height}&BBOX={bbox}&LAYERS=CB.IGM25000.32,CB.IGM25000.33

Se non ci sono problemi, nell’editor comparirà la cartina IGM locale al posto delle consuete ortofoto:

La cartografia IGM caricata in iD

La cartografia IGM 1:25.000 è usabile fino al livello di zoom 18, dopo il quale la sua scala semplicemente non è più sufficiente.

Come usare gli altri layer del Geoportale Nazionale

Non è proprio immediato, ma non è neanche difficile. Andate sulla pagina con la lista dei servizi WMS e scegliete quello che vi interessa; diciamo, per esempio, “Ortofoto a colori anno 2008 con relative date del volo - Regioni Lazio e Umbria”. Copiate l’indirizzo, che nel caso delle ortofoto Lazio e Umbria è http://wms.pcn.minambiente.it/ogc?map=/ms_ogc/WMS_v1.3/raster/ortofoto_colore_08.map, e poi aprite il link “capabilities”, che nel caso delle ortofoto Lazio e Umbria apre questa pagina. Non vi fate spaventare dalle pagine e pagine di codice, e cercate le righe che iniziano con <Layer e che sono seguite da righe che iniziano con <Name>, <Title> e <Abstract>. Nel caso delle ortofoto Lazio e Umbria, sono due:

<Layer cascaded="0" opaque="0" queryable="0">
    <Name>OI.ORTOIMMAGINI.2008.33</Name>
    <Title>Ortofoto</Title>
    <Abstract>
        Ortofoto digitali a colori delle Regioni Lazio e Umbria acquisite mediante l'impiego della camera digitale Leica ADS40.
    </Abstract>
<Layer cascaded="0" opaque="0" queryable="1">
    <Name>OI.DATEVOLO.2008</Name>
    <Title>
        Date ortofoto a colori anno 2008 - Regioni Lazio e Umbria
    </Title>
    <Abstract>
        Poligoni di ingombro delle ortofoto a colori del 2008 relative alle Regioni Lazio e Umbria con le informazioni sulla data della ripresa aerea.
    </Abstract>

Leggete i <Title> e gli <Abstract> e decidete quali <Layer> vi interessano, e prendete nota dei loro <Name>. Diciamo che ci interessa il primo: OI.ORTOIMMAGINI.2008.33.

L’URL da inserire come sfondo custom di iD sarà composto così:

  • prima, l’URL di base, ad esempio http://wms.pcn.minambiente.it/ogc?map=/ms_ogc/WMS_v1.3/raster/ortofoto_colore_08.map
  • poi una parte che è sempre la stessa: &FORMAT=image/png&TRANSPARENT=FALSE&VERSION=1.3.0&SERVICE=WMS&REQUEST=GetMap&STYLES=&CRS={proj}&WIDTH={width}&HEIGHT={height}&BBOX={bbox}
  • poi &LAYERS=, seguito dalla lista dei nomi dei layer che ci interessano, separati da virgole, ad esempio: &LAYERS=OI.ORTOIMMAGINI.2008.33

Otteniamo un URL tipo questo:

http://wms.pcn.minambiente.it/ogc?map=/ms_ogc/WMS_v1.3/raster/ortofoto_colore_08.map&FORMAT=image/png&TRANSPARENT=FALSE&VERSION=1.3.0&SERVICE=WMS&REQUEST=GetMap&STYLES=&CRS={proj}&WIDTH={width}&HEIGHT={height}&BBOX={bbox}&LAYERS=OI.ORTOIMMAGINI.2008.33

Basta usarlo come URL custom del background di iD

Troppo bello per essere vero?

Figuriamoci se un ente statale poteva fare una cosa e farla bene. La cartografia IGM è ottima, incredibilmente precisa nonostante la maggior parte sia stata prodotta con mezzi completamente analogici e disegnata a mano. No, il problema è un altro. Spesso vi troverete in questa situazione:

La cartografia IGM fornita dal Geoportale Nazionale smette regolarmente di funzionare

Quello che succede è che il servizio si sovraccarica in fretta, e le immagini non caricano più. Per farle caricare di nuovo, aspettate un minuto o due, deselezionate lo sfondo custom (io in genere seleziono “None”, nessuno sfondo) e riselezionatelo per ricaricarlo. Se vi sembra una gran rottura di palle, è perché lo è.

I problemi della cartografia IGM

Le carte dell’IGM sono molto buone, ma non sono perfette. Alcuni dei problemi che ho notato:

  • Alcune zone non vengono aggiornate da decenni. La zona dove vivo io è stata mappata una sola volta nel 1955 - i miei genitori non erano ancora nati!
  • Dove disponibile, il Geoportale Nazionale fornisce la cartografia della nuova serie, prodotta a partire dagli anni ‘90, che però ha una copertura molto inferiore della vecchia serie, causando un effetto “patchwork” poco bello: Mezza carta nuova, mezza carta vecchia
  • La topografia è molto precisa, ma trovo che il perimetro degli edifici sia sempre leggermente esagerato rispetto alla realtà. Considerando la vetustà delle carte, però, forse è meglio non affidarcisi per gli edifici, e usare piuttosto le foto aeree.
  • Alcuni toponimi sono sbagliati, o magari usano una grafia desueta. Sempre meglio controllare prima. Io, in caso di incongruenza, riporto il nome moderno come name, e quello sulla carta IGM come alt_name.
  • Lo sfondo bianco è un pugno in un occhio